sabato 24 dicembre 2011

Percorso di letture animate e momenti creativi - biblioteca di Altivole TV

Giovedì 22 dicembre ultimo appuntamento del 2011 per GNAM! GNAM! CHE AVVENTURA! in biblioteca comunale di Altivole. Il tema, quasi ovvio, dell'appuntamento: il Natale. Avevo scelto per l'occasione dei libri (nelle foto) che mi piacciono tantissimo e che secondo me avrebbero potuto piacere a tutti i bambini del gruppo (6-8 anni).

 Avevo preparato come sempre una scaletta, sapendo che talvolta, anzi, quasi sempre, capita di capovolgerla se non addirittura stravolgerla. Ma cosa c'era giovedì nell'aria? I bambini erano agitatissimi. Ansia da attesa di Babbo Natale o fifa per le tantissime recite in programma? E poi c'erano gli operai a lavorare sul tetto della biblioteca, offrendoci una movimentata e rumorosa musica di sottofondo. Per fortuna, come mi capita spesso di dire, i bei libri mettono d'accordo un po' tutti. Quando comincio a leggere cala la calma e anche i rumori sembrano meno fastidiosi. Dopo BUON NATALE (L. Palo, Bohem) i bambini mi chiedono IL PICCOLO BABBO NATALE ( A. Stohner, H. Wilson,   Emme Edizioni), così racconto anche le altre sue avventure. Leggo IL PACCHETTO ROSSO ( L. Wolfsgruber, G. Alberti, Edizioni Arka), mentre i bambini mimano le varie scene passandosi di mano uno strano (perché quasi sicuramente vuoto, qualcuno dice) pacchetto rosso, che alla fine della storia torna nelle mie mani. E' un pacchetto magico, che porta fortuna e felicità a tutti coloro che lo posseggono anche per brevissimo tempo, ma che non bisogna assolutamente aprire, altrimenti il suo contenuto, magico, andrà perduto. Qualcosa di simile nella storia IL SIGNOR KRAPIZ E IL NATALE ( S. Zampa, Valentina Edizioni). Propongo un libro nuovo scoperto da Cicicì: CARO BABBO NATALE (A. Lavatelli, Interlinea). E' la storia di Michele, un bambino di 8 anni, che scrive a Babbo Natale per chiedergli come si deve comportare con la lettera dei desideri che gli deve spedire. Michele deve scrivergli tante lettere, confidandogli parecchi particolari della sua vita, perché Babbo gli risponde sempre con la stessa tiritera, ma senza chiarire i suoi dubbi. Alla fine, deluso, decide di rivolgersi in futuro alla Befana, meno gettonata e più simpatica. Silenzio. Solo un bambino che frequenta le nostre attività da quando andava al nido (adesso di anni ne ha 8) mi ha detto: "Questa storia, Cococò, è proprio brutta". Eh, già. Quanto meno è fuori dal coro... Ormai è Natale, ma se vi capita, per il prossimo, provate a leggerlo, grandi e piccoli, grandi e piccoli insieme.
Abbiamo fatto e detto e sono successe tante altre cose belle, delle quali, forse, vi parlerò dopo Natale. Adesso, però, vi lascio mostrandovi le pagine dei DIARI DI BORDO nelle foto scattate dai bambini.
FELICE E SERENO NATALE A TUTTI!
Cococò (e anche Cicicì)

















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